Il Salone del Libro 2018 si appresta a bissare il successo dell’edizione 2017 con diverse novità culturali ed economiche e numerosi eventi in programma negli spazi del Lingotto e di Salone off.
«Un giorno, tutto questo…»: ecco il tema che, quest’anno, è stato scelto come filo conduttore per la kermesse torinese dell’editoria. «Chi voglio essere?»; «Perché mi serve un nemico?»; «A chi appartiene il mondo?»; «Dove mi portano spiritualità e scienza?»; «Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?». Queste cinque domande sono state rivolte ad alcune delle menti più brillanti sparse in giro per il pianeta – e dunque a tanti scrittori, scienziati, economisti, filosofi, registi, disegnatori, artisti, musicisti… – chiedendo loro di riflettere sul mondo in cui viviamo e sul mondo che ci aspetta, e la cui forma dipenderà evidentemente anche da noi, perché il futuro non è scritto. Le tantissime risposte arrivate, così diverse tra di loro, sono altrettante tappe che scandiscono il percorso del Salone. Queste riflessioni, che come un filo rosso uniscono i diversi eventi in programma, danno vita a un grandioso mosaico, a un concerto di voci, a una ricchissima costellazione osservando la quale si può riuscire forse a capire qualcosa in più sul mondo e sul tempo nel quale ci troviamo a vivere.
Dal punto di vista economico, l’edizione 2018 vede crescere del 28% la superficie commerciale netta venduta, con 13.482 metri quadrati rispetto ai 10.557 del 2017. Un positivo overbooking determinato non soltanto dal ritorno dei grandi gruppi e di molti nuovi editori, ma anche dal considerevole aumento della superficie espositiva media richiesta da molti di essi.
Dieci le Regioni italiane presenti con proprio stand istituzionale: Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia (con Pordenonelegge.it), Toscana, Marche, Umbria, Calabria, Puglia, Sardegna.
Oltre alla Francia, Paese Ospite d’onore, i Paesi presenti al Salone con un proprio spazio sono Azerbaigian, Cina, Romania (con l’Istituto Culturale Romeno), l’Emirato Arabo di Sharja.
Trentadue sono poi gli editori internazionali da tutto il mondo, presenti con proprio stand, mentre 10 sono le case editrici appena nate che quest’anno debuttano al Salone nello spazio Incubatore. Con un segnale incoraggiante per la giovane editoria italiana: numerose case editrici presenti all’Incubatore 2017 hanno scelto di fare il salto da startup al «libero mercato» del Salone accanto ai grandi editori, senza attendere lo scadere dei 3 anni a condizioni agevolate.
Tra i progetti speciali che debuttano al Salone 2018, l’Area Games nel Padiglione 1 in partnership con Lucca Comics&Games: un’area dedicata a quell’ampia fetta di mercato editoriale che è quella dei giochi da tavolo, un mondo attento alla dimensione narrativa e legato a saghe e personaggi che trovano la loro declinazione nelle produzioni librarie. Hanno aderito al progetto gli editori Asmodee, Giochi Uniti, Da Vinci, Gametrade, Creativamente, Giochi Briosi.
Confermate le popolari sezioni che hanno debuttato al Salone 2017: la Piazza dei Lettori, lo Spazio Biblioteche con la Torre di François Confino, l’area Music&Books dedicata all’editoria musicale, il Superfestival.
Confermato, infine, anche Ibf – International Book Forum, realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte e di Ita–Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.